Fondamenti dell’interpretazione musicale, come giudicare un’esecuzione
Per quanto sembri strano la notazione musicale pervenutaci, sostanzialmente immutata dal lontano secolo XI (Guido d'Arezzo), è un sistema codificato assai impreciso. Gli spazi d'indeterminazione devono perciò essere colmati dall'interprete che è, per questo, gravato da un'enorme responsabilità. Un interprete ispirato può rendere interessante una pagina di modesta levatura, così come un interprete poco sensibile può rendere noiosa la più grande delle pagine. Spiegheremo nel dettaglio questo delicato meraviglioso meccanismo con l'ausilio di rari documenti audio e video provenienti dall'archivio del relatore della serata.
Relatore Giuseppe Volpi
Musicologo, specialista in storia dell'interpretazione. Membro di diverse società musicologiche fra cui la prestigiosa Furtwangler Societé
di Parigi.Ha tenuto conferenze in Italia e all'estero, invitato dall'Istituto Italiano di cultura di Toronto, dalla Bombay Opera House di Bombay. Collabora stabilmente con varie istituzioni e circoli culturali fra cui il Naviglio Piccolo di Milano e la fondazione Borsieri di Lecco